Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

La saggezza "savonese"


E’ un brutto periodo: steccato ad un esame, prossima steccatura ad un altro, sono a letto influenzato (il 25 di luglio?!?!?), e tutto il resto che non mi va di esporre. Questo post mi è venuto di getto dopo aver discusso con un amico. Il tutto è nato da un suo volermi consigliare circa la musica da suonare ai famigerati beach parties estivi. A parte il fatto che non sopporto quando vengo etichettato come “oscar dj”, perché in molte occasioni sembra usato quasi come un dispregiativo, il problema è che non trovo corretto che mi venga detto cosa fare o non fare nel mio lavoro da persone che non lo fanno a loro volta. Non passa giorno senza che ci sia qualcuno che mi dica «Hei, ma in radio suona quella musica, invece che quell’altra» o «Ma alla festa metti quello, non quell’altro dai!». Siccome son tutti finocchi col culo degli altri spesso si parla, tanto poi le conseguenze non riguardano noi… Non posso - e non voglio - seguire le indicazioni di tutti, quindi seguo solo l’esperienza: la pista - la spiaggia - deve essere piena, poco importa se la musica è house, afro, ‘70/’80/’90 o qualsivoglia altra cosa. «Ma così fai morire le novità, non proponi cose innovative!», può essere vero, ma il mio compito è aver più gente possibile che si diverta davanti a me. Punto. Dovendo scegliere tra l’essere innovativo avendo meno gente e esser generalista e averne di più, beh, porta numero 2. E poi, da quant’è che non vieni ad una festa fatta da me? Penso siano mesi che nemmeno metto la canzone che indichi come perenne apertura. Io non vado a spiegare a nessuno studente come si deve o non deve studiare, sono l’ultima persona nell’universo a poterlo fare visti i risultati disastrosi, ma allo stesso modo so che se uno non lavora o ha lavorato maturato esperienze in radio, feste o locali come [semi]professionista non ha tutta quest’autorità per dirmi cosa devo o non devo fare. Comunque, quel testone sa che spesso mi mostro acido su questi argomenti (in questo periodo anche di più, vedi primo paragrafo), ma allo stesso tempo sa che lo rispetto e gli voglio bene :)