La settimana è iniziata come al solito tra l’organizzazione degli spostamenti tra Lisa, radio e ore costellate da quarti d’ora accademici in università. Poi una telefonata ha scrollato un po’ i piani, e c’è in sospeso una bella proposta, di cui parlerò poi, sempre che vada in porto.
E siamo arrivati al sabato sera. “Sabato Italiano” ormai è andato. Questa notte un’allegra combriccola rappresentata da un mazzo di carte prenderà la strada per Gargazzone (BZ) e cercherà di bruciare lo stress all’Apres, nota discoteca della zona. I bambini (no, non volete sapere chi/cosa sono…), me medesimo “Fante di quadri”, Gian “Asso di cuori”, Santu “Fante di fiori”, Ome, Dalbo e Puma (questi ultimi saranno cartabattezzati a breve) cercheranno di portare alto il nome della Comunidad Goliardica – dal forum defunto – in quel del Südtirol, dove i mixaggi sono fatti tenendo le canzoni eterne ed il vocalist non c’è, e se c’è parla in tedesco, lingua che notoriamente non sopporto. Tra noi si diffonderà molta ilarità quando guardandoci inizieremo a far ognuno sulla propria testa il tipico tap-tap che Benny Hill faceva sulla pelata del vecchietto (nemmeno questo volete saperlo e, anzi, pure l’interessato fa finta di nulla, ma il bello sta lì).
E allora che ci faccio a quest’ora sul blog? Niente di che, tra un post nerdico e l’altro mi piace parlare un po’ di me. Mi devo dare una scrollata, farmi la barba e una doccia, così da ritrovare la voglia di divertirmi, pensando anche al sabato della scorsa settimana passato a casa, stranamentissimo per me.
Probabilmente arriverò a casa quando Lisa si alzerà per andare alla sua notturna (“non puoi definirla notturna visto che partiamo alle 6 la mattina”) insieme a quegli infoiati di Petoriani. Ma voglio loro tanto bene e sorriderò divertito a pensarli a strisciare nel fango con s-ciopeti a balini.
Vi aggiornerò.