Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

Il ritorno dei Baustelle


Nella lista delle attese musicali di questo 2008 scritte qualche post fa c’era il ritorno dei Baustelle. Da un paio di settimane è in circolazione delle radio e tv musicali italiane il singolo Charlie fa surf, corredato da video, che anticipa l’uscita dell’album Amen in data 1° febbraio. Questo singolo va ascoltato bene: parla dei teenagers attuali, così diversi da come eravamo noi nati negli anni ‘80 alla loro età. Non sto qui a dilungarmi, a spiegare di come le cazzate le abbiamo fatte tutti, con la differenza che noi le facevamo con la testa. Loro sono diversi. Non giudico (?), ma cito il testo cantato dal Bianconi, «non abbiate pietà: una mazza da baseball quanto bene gli fa…». Faranno anche un tour: chissà se…

Ecco a voi video…

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=g0JlEbgJf8o&w=425&h=355\]

e testo:

Vorrei morire a questa età, vorrei star fermo mentre il mondo va, ho quindici anni. Programmo la mia drum-machine, e suono la chitarra elettrica, vi spacco il culo. E’ questione d’equilibrio, non è mica facile. (Rit.) Charlie fa surf, quanta roba si fa, MDMA… ma le mani chiodate. Se Charlie fa skate non abbiate pietà, crocifiggetelo, sfiguratelo in volto con la mazza da golf… Alleluja alleluja! Mi piace il metal, l’R’n’B. Ho scaricato tonnellate di filmati porno. E vado in chiesa e faccio sport, prendo pastiglie che contengono paroxetina. Io non voglio crescere, andate a farvi fottere! (Rit.) Charlie fa surf, quanta roba si fa, MDMA… ma le mani chiodate da un mondo di grandi e di preti. Fa skate, non abbiate pietà: una mazza da baseball quanto bene gli fa… Alleluja alleluja!