Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

21, vittoria, grande baldoria


Sabato sera sono stato al cinema. Sì, di sabato, e? Problemi? :)

Una parte della compagnia voleva vedere 3ciento, parodia all’americana stile Le cronache di Gnargna, poi il buon senso ha prevalso e ci siamo fiondati su un altro film, consigliato anche da g3cko, ossia 21 (link a imdb).

Il film - tratto da una storia vera - parla di Ben, un ragazzo dalla mente matematica molto brillante in attesa di laurea al MIT. Come specialistica non vuole altro che medicina ad Harvard, il problema sono i soldi. E’ in lizza per una borsa di studio da 300’000$ ma il suo curriculum davvero invidiabile è come quello di tanti altri pretendenti. Il giovane viene notato da un poco ortodosso professore che lo coinvolge, come altri studenti, in un gioco che può diventare pericoloso: il blackjack. Applicando conteggi, probabilità e statistica si possono sbancare i tavoli dei casinò, lavoretto degno di essere esercitato a Las Vegas. Attenzione però… il denaro preso a dosi massicce e soprattutto quelli a cui lo vinci possono portarti solo guai.

21

Per quanto riguarda il cast troviamo un promettente Jim Sturgess nei panni di Ben. Gli hanno dato stile da vendere (vestito nero, camicia bianca, cravatta fine, taglio molto indie). Kevin Spacey è il prof, una fantastica Kate Bosworth è l’immancabile donna - e che donna, pure mia coscritta - che fa perdere la testa tipica di codesti movies, e Laurence Fishburne (povero Morpheus ingrassatissimo) è quello che di casinò ne sa.

Parere: bel film, merita tutti i 7.50 euri spesi per vederlo. Ricorda a tratti la saga Ocean’s, specie l’Eleven vista l’ambientazione casinò, ma anche la trama e gli intrecci tra i personaggi. Quindi il mio feedback è consigliato +++++!