Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

Migrazione di sistemi operativi


Sono nell’aula informatica della scuola, mi godo l’assenza dei pargoli urlanti e delle maestre stressanti. Anzi, come non detto, quelle ci sono. Stanno svuotando le aule, traslocano tutto al piano di sopra. Una mi chiama, dice che nella biblioteca piccola ci sono delle cose dei computer da spostare, chiedo che cosa, sono disponibile a dare una mano, non per zelo ma perché prima spostiamo il tutto prima si dedicano ad altro. Mi dice «Beh ci sono un testone… due tastiere, due mouse… e anche due sistemi operativi». Oibò. Il testone intuisco possa essere il monitor, ma sudo freddo all’idea dei sistemi operativi. La guardo nascondendo con molta fatica lo sguardo sicuro di chi è pienamente cosciente che sta per arrivare una perla di saggezza… «Sì, due come quelli lì!», indicando un case.

Per favore, scuola italiana, scuola trentina, o chiunque ne sia responsabile: fate qualche corso di aggiornamento in più ai docenti. Vi prego.