Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

Segnali dal Profondo Nord


Non so quando ho scritto l’ultimo post, e sinceramente non ho nemmeno voglia di aprire il blog in un’altra tab, o di fare Gestione > Articoli in Wordpress per vederlo. Volevo però rassicurare quei pochi lettori che passano di qui della mia esistenza. Ebbene sì, sono ancora vivo.

Come al solito la mia vita prosegue nel Profondo Nord, la cui capitale è Bolzano Bozen Bulsan (d’ora in poi potrei abbreviare la location con BBB). Fino a 5 settimane fa non riuscivo a dormire se non alle 2 di notte, ora a mezzanotte stramazzo a letto. Si viene a lezione, si mangia, si fa lezione, si va in albergo e la stanchezza è troppa per far qualsiasi cosa, che non sia trovarsi in qualche camera a studiare, lamentarsi per il caldo, passarsi video di iutùb per stemperare la tensione, passarsi suggerimenti di amicizia con Lea Di Leo su feisbuc e amenità varie. La settimana prossima c’è il test per la certificazione LPI102, sicuramente più fastidiosa della LPI101 passata un paio di settimane fa. Se riuscirò a superarla avrò in mano la LPIC-1, ossia Junior Level Linux Professional. Speràmo. Ovviamente Lisa non mi sopporta più perché non faccio altro che ripassare e studiare, e nemmeno io mi riconosco tanto. Non che non abbia mai studiato, ma in maniera così concentrata manco sotto maturità eh. Abbandonando la questione didattica, la parte umana della faccenda si sta rivelando positiva. Con i compagni di corso e di albergo abbiamo trovato un’ottima sintonia. Dopo la certificazione qualche uscita serale annaffiata di abbondante cccolla vinilica birra non ce la porta via nessuno. No, al night sotto all’albergo non ci vado, checchennedìca Michele non ho nessuna tessera di cliente habitué!