Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

Posta con la testa


Spesso sento in tv, o anche di persona, discorsi circa i giovani e Internet. I genitori si lamentano del mezzo e parlano di proibirne l’uso. Se è vero che per l’utilizzo di contenuti già presenti un filtro da parte dei genitori - anche software, perché no - può essere d’aiuto, per la condivisione il discorso è diverso. Inibirne l’uso è una soluzione ottusa e bigotta, oltre che inutile, attuarla è praticamente impossibile. La soluzione per guidare i più giovani nell’uso della Rete non è la repressione, ma l’istruzione. Molte, moltissime persone devono ancora capire che Internet non è un mondo a parte, è uno strumento di comunicazione che utilizziamo nel mondo reale, come lo sono una bacheca, il sistema postale o il telefono. Perché non provare ad applicare le stesse idee di base? Una su tutte: attenzione a cosa si pubblica. Ognuno ha una propria soglia di “pudore”, ossia dentro di sè sa fino a che punto è giusto mostrarsi agli altri, e in Rete non deve essere diverso. Anzi, la diffusione è ancora maggiore. Bisogna istruire chi è ancora ingenuo nell’utilizzo dell’immenso mezzo che è Internet con questo principio. Volevo ringraziare Antonello aka Scrabysys per aver segnalato i video seguenti realizzati in collaborazione con Save the children in occasione del Safer Internet Day, la giornata istituita per promuovere un uso sicuro e responsabile delle nuove tecnologie fra i ragazzi con meno di 18 anni. Il concetto è chiarissimo.

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