Il cucchiaio non esiste.

E ho dubbi anche su tutto il resto.

Assenze, serie tv e punto della situazione


Nei mesi scorsi in un’impeto di produttività ho parlato di alcune serie tv che stavo seguendo o che ho tagliato dalla mia lista personale degli interessi. Poi come al solito mi sono quasi dimenticato di avere un blog, quindi questo è un buon momento per buttare giù un paio di pareri su punti di vista lasciati in sospeso. Eccoli.

Dexter

Spoiler per chi non ha visto tutta la settima stagione. In questo post sapevo che gli autori avevano tutte le potenzialità per bruciare quel poco di buono costruito fino a metà stagione. Non mi sbagliavo. Wayne Randall, lo scrittore che da sempre accusa Sarah, viene fatto fuori quasi subito. Isaak Sirko, il mafioso ucraino gay e personaggio molto interessante, ammazzato in pochi episodi. Sarah tradita da Dexter ed arrestata, ben a conoscenza di chi sia il nostro serial killer preferito. L’unica nota positiva è la dipartita di LaGuerta, cliffhanger della settima stagione. Per fortuna l’ottava sarà l’ultima stagione, fatto rimarcato anche dallo spostamento della serie all’estate! Rallegriamoci: non dovremo occupare un’ora alla settimana da settembre a dicembre per vedere come la storia andrà a finire, anzi, per inizio autunno avremo uno slot libero libero per qualche novità. Segnatevi la data: season premiere 30 giugno 2013. The Final Symphony

Homeland

Capolavoro. Ripeto, capolavoro. È vero, la qualità di una serie non si misura - solo - contando i premi che ottiene (quella grandissima serie che è stata Fringe avrebbe meritato millemila Emmy per John Noble, e invece…) ma tutti quei riconoscimenti dati alla serie, a Claire Danes e a Damien Lewis non possono essere casuali. E no, non lo sono. E no, non faccio nessuno spoiler, guardatela, ne vale davvero la pena.